Roccafluvione


Comune di Roccafluvione

Piazza Aldo Moro, 4 – 0736 365131

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Il suo toponimo è composto dal termine “rocca” e dall’idronimo “fluvione” (dal latino “fluvius” = corso d’acqua).

La sua storia si perde in tempi remotissimi; il territorio infatti era abitato sin dall’età del neolitico, come dimostrano alcuni reperti (elmo, asce, lance, lamine, pettorali, fibule). La probabile presenza dei Marsi, in aiuto di Ascoli in guerra contro Roma, avrebbe dato il nome a Marsia ed al Marsicano, il corso d’acqua che la bagna, scendendo da Vallicella. A partire dall’XI secolo, tutta la zona del Fluvione passò sotto la giurisdizione dell’Abazia di Farfa, che comportò un notevole sviluppo economico, culturale e religioso, come testimoniano le numerose chiese costruite nelle varie località.

Nel corso del basso medioevo, quando le istanze comunali indebolirono il rapporto con Farfa, il territorio passò sotto l’influenza di Ascoli e, nel secolo XIX fu al centro dell’insurrezione popolare che intendeva tutelare i diritti della Santa Sede sui suoi ex territori (brigantaggio).


L’80% del territorio è a sviluppo boschivo e il resto è occupato dalle colture agricole e da insediamenti abitativi. Le frazioni a quota elevata come AgelliPastinaOsoliColleianoScalelle,SalaRoncaglioniGaicoMeschia, offrono panorami eccezionali sulle vallate, fino al mare e sulle catene montuose dei Sibillini, della Laga, fino al Gran Sasso. Il torrente Fluvione, oltre che a regalarci angoli suggestivi, è ricco di trote e gamberi e di altre specie ittiche.

Percorrendo i sentieri naturalistici, fra i boschi di macchia mediterranea, ci si imbatte facilmente in molte specie protette di piante e fiori (corbezzolo, leccio, orchidee) e, tra la presenza di molti mammiferi e volatili stanziali e migratori, non è difficile imbattersi nel capriolo e nel lupo.

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