Chiaravalle

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La città fondata sull’Abbazia cistercense di Santa Maria in Castagnola risale al 1172 anno in cui si iniziò a costruire la stessa Abbazia. La storia moderna di Chiaravalle prende l’avvio nel 1759, anno in cui nasce la lavorazione del tabacco. La manifattura tabacchi è cresciuta via via fino a diventare una delle più importanti industrie della regione, permettendo così la nascita e lo sviluppo di quello che è attualmente il centro urbano della città di Chiaravalle. Tra le figure illustri nate in questa città è da annoverare la grande pedagogista Maria Montessori (XIX secolo) e sicuramente una delle personalità più importanti a livello mondiale nel campo dell’educazione dell’infanzia. Alla Montessori è intitolata una Fondazione.

L’unico vero monumento è l’Abbazia di Santa Maria in Castagnola che, con la pertinenza abbaziale rappresenta un esempio qualificato e prestigioso del romanico gotico in Italia. La concezione stilistica della facciata dellal chiesa abbaziale richiama il sistema costruttivo della Lombardia nelle forme del transetto però c’è una innovativa soluzione architettonica con la sopraelevazione della cuspide rispetto al tetto, una soluzione che non esiste in nessun altro esempio dell’architettura cistercense in Lombardia. La pertinenza abbaziale si presenta con un chiostro che risale alla metà del 1700. La pertinenza abbaziale si presenta con un chiostro che risale alla metà del 1700 attorno al quale successive edificazioni hanno fatto nascere un impianto edilizio notevolissimo per l’interessante sovrapposizione degli stili. Sono pressochè intatte la sala dei monaci e la sala dei conversi ed essendo la pertinenza stata usata come magazzino per la Manifattura Tabacchi le successive modifiche edilizie hanno dato vita a spazi che possono essere considerati in parte come luoghi di archeologia industriale.

Abbazia di Santa Maria in Castagnola rappresenta un esempio qualificato e prestigioso del romanico gotico in Italia. La concezione stilistica della facciata richiama il sistema costruttivo della Lombardia, nelle forme del transetto c’è però la sopraelevazione della cuspide rispetto al tetto, una soluzione che non esiste in nessun altro esempio dell’architettura cistercense lombarda. Sono pressochè intatte la sala dei monaci e la sala dei conversi.

Teatro Comunale (XIX secolo) è un esempio tipico di sala da spettacolo con placca a ferro di cavallo e tre ordini di palchi. E’ stato inaugurato il 25 ottobre 1997, dopo i lavori di restauro.

Biblioteca Comunale (20.000 volumi circa). E’ ben dotata nel settore contemporaneo ed ha una ricca sezione ragazzi. Organizza manifestazioni e iniziative per la promozione alla lettura.

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