Auditore
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Nel XIV secolo il castello era soggetto ai signori di “Lauditorio” la cui famiglia finì, però, disgregata a causa di una politica di alleanze decisamente sbagliata che portò i Malatesta al dominio del luogo fino al 1463 e poi i Montefeltro che l’aggregarono al Ducato di Urbino fino alla sua devoluzione allo Stato pontificio. La denominazione di Auditore (dal latino Auditorium) viene fatta risalire al fatto che la cittadina servì, sia i Malatesta che i Montefeltro, quale luogo in cui venivano discusse le cause e le controversie. Il Castello del XV secolo conserva ancora le antiche mura, due torrioni e la torre civica a base circolare e cella esagonale. Chiesa Parrocchiale appena fuori le mura custodisce “La Pentecoste” una tela eseguita da Marino Medici nel 1772. Casinina sviluppatasi in anni recenti, è divenuta la frazione più popolosa. Nel 1944 durante la ritirata delle truppe tedesche, dopo lo sfondamento della “linea gotica”, fu teatro di violenze e sanguinosi combattimenti. A questi fatti è dedicato un piccolo ma interessante museo.