Camerino

Comune di Camerino

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Antichissimo insediamento degli Umbri Camerti, la città di Camerino, da Kamars: (roccia, rocca) nell’età romana ebbe un ruolo rilevante, come testimonia il trattato di alleanza con eguali condizioni stipulato con l’Urbe nel 309 a.C. Sede vescovile già nel 465, ebbe una giurisdizione ecclesiastica vastissima per oltre un millennio. Eretta da Carlo Magno a capoluogo della omonima Marca entrò a far parte dei possedimenti della Chiesa, riuscendo comunque a crearsi uno spazio di autonomia, soprattutto nell’età comunale.


Gentile da Varano
, fin dalla seconda metà del XIII secolo, vi stabilì le basi per la signorìa della sua famiglia. Sotto la Signoria dei Da Varano, fino alla metà del ‘500, Camerino conosce il periodo di più intensa vitalità politica e culturale. Dal 1545 la città ritorna sotto il dominio diretto della Santa Sede. Nel 1860 fu annessa, per plebiscito, al Regno d’Italia.

Il Palazzo Ducale, dei da Varano (bel cortile del XV sec.), è ora sede dell’università fondata nel 1727, già libera e divenuta statale nel 1958 (giurisprudenza; farmacia; scienze matematiche, fisiche e naturali; medicina veterinaria; architettura). Annessi all’università: la Biblioteca valentiniana, il giardino botanico, il Museo di zoologia e di anatomia comparata e l’osservatorio meteorologico.L’ex chiesa di San Francesco ospita la Pinacoteca civica.

Notevoli sono inoltre la Rocca del Duca Valentino (1502), il palazzo arcivescovile del XVI sec., la chiesa di San Venanzio del XV sec. (ricostruita dopo il terremoto del 1799) e la statua bronzea di papa Sisto V, opera del camerinese Tiburzio Vergelli, in piazza Cavour. Nei dintorni, imponenti rovine di castelli medievali.

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