Petriolo
Comune di Petriolo
P.zza San Martino, 1 – 0733 550601
Il più antico documento riguardante Petriolo si ha nel “Liber Laergtorium” di Gregorio Catino, monaco vissuto tra il 1060 ed il 1130 circa, che raccolse in più volumi i documenti dell’Abbazia di Farfa.
Già nel 705 si è certi che esistesse il “Fundo Peturiolo” ed il toponimo deriva da “praetoriolum” ed è diminutivo di praetorium nel senso di “dimora del pretore” dapprima, poi di “palazzo” o “casa signorile di campagna” e quindi “villa” ed anche “accampamento romano con la tenda del capitano”.
L’antico castello fu costruito probabilmente dai monaci benedettini farfensi. Dai documenti risalenti all’anno 1000, l’attuale territorio di Petriolo era allora proprietà del vescovo di Fermo. Nel 1070 il vescovo di Fermo lo vendette ad un ricco signore della zona, Grimaldo, figlio di Attone dei Nobili della Marca: è a lui che si attribuisce la fondazione del Castello di Petriolo.
Piazzetta di San Martino: aperta come una balconata su uno sbalzo di 15 mt. Da qui lo sguardo può spaziare dal mare alla montagna, su per un susseguirsi di colli fino ai monti Sibillini, fino a vedere così nettamente da sembrare vicino, il massiccio del Gran Sasso d’Italia.