Mondavio
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Dopo la distruzione della città romana di Suasa per mano del re dei Goti, Alarico, gli scampati si rifugiarono sulle colline circostanti dando origine ai centri collinari, tra cui Mondavio. Un’altra interpretazione vuole invece che Mondavio ebbe origine quando alcune famiglie si insediarono attorno al convento che S. Francesco vi aveva costruito.
Come si vede incerta è l’origine, ma incerta è anche la derivazione del nome Mondavio: per alcuni da “Monte di Avio“, signore locale del 1300, per altri dal latino “Mons Avium” o monte degli uccelli di sapore francescano. Nel 1300 esiste come castello e si afferma sugli altri centri vicini, creando il Vicariato di Mondavio. Fu feudo ecclesiastico dei Malatesta di Rimini con il buon governo di Pandolfo. Trionfale fu nel 1442 l’ingresso in Mondavio di Sigismondo Malatesta, a cui la moglie Polissena Sforza aveva portato in dote il Vicariato tolto alla Chiesa dal padre Francesco.
Ma trgica fu la loro fine, sconfitti prima da re Alfonso di Aragona e poi definitivamente da Federico da Montefeltro, alleati del papa. Nel 1474, dopo una breve parentesi dei Principi Piccolomini, il Vicariato fu concesso da Papa Sisto IV al nipote Giovanni Della Rovere. A Mondavio nacque Francesco Maria I Della Rovere che, adottato dallo zio Guidobaldo da Montefeltro, diventò nel 1508 Duca di Urbino e capostipite della dinastia Della Rovere. Estinti i Della Rovere nel 1631, il Vicariato tornò alle dipendenze della sede apostolica e vi restò sino all’annessione al regno d’Italia nel 1860.
COSA VEDERE
Rocca di Mondavio progettata da Francesco di Giorgio Martini, fu costruita tra il 1482 e il 1492. E’ da considerarsi la massima espressione dell’arte fortificata del primo Rinascimento. La Rocca, completamente restaurata, ospita al suo interno alcuni Musei ed esposizioni, inoltre viene utilizzata come cornice per eventi d’arte, di enogastronomia e di spettacolo.
Museo di Rievocazione Storica ricostruzione di alcune scene di vita rinascimentale, sale del banchetto, del forno, della tortura, deposito munizioni, ecc.
Museo Civico Pinacoteca tele della scuola del Guerrieri, del Barocci, del Ridolfi, maioliche, staute, sculture e libri antichi.
Armeria esposizione di un’ampia raccolta di armi bianche: spade, pugnali, alabarde, ecc.
Macchine da guerra ricostruzione a grandezza naturale di macchine da guerra progettate da Francesco di Giorgio Martini (1439-1501): catapulte, trabucchi, bombarde, ecc.
Parco Artiglierie nel Rivellino sono in mostra artiglierie originali, tra cui diverse rarità, dal XV al XVII secolo.
Santuario Regina Pacis nella frazione di San Michele al Fiume, è tra le mete religiose della vallata del Cesano.