Sant’Agata Feltria
Comune di Sant’Agata Feltria
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Sant’Agata Feltria ha origini antichissime: già abitata dagli Umbri Sanniti, nei secoli successivi appartenne a vari feudatari fra i quali i Malatesta, i Montefeltro e i Fregoso. Questi ultimi diedero il nome alla Rocca costruita verso il X sec. e restaurata da Francesco di Giorgio Martini nel 1474. S. Agata conserva uno stupendo e ben mantenutocentro storico con monumenti di rilievo, tra cui il teatro “A. Mariani” che, con strutture interamente in legno, è il più antico teatro delle Marche ed uno dei più antichi d’Italia. Di grande importanza è la Fiera del Tartufo bianco pregiato e dei prodotti agro-silvo-pastorali; manifestazione che si tiene annualmente durante il mese di ottobre per ben quattro domeniche consecutive.
Rocca Fregoso (XV secolo): primordiale rocca, restaurata per accogliere la signoria dei Fregoso, genovesi di origine e capitani dei Duchi di Urbino. Ospita alcune interessanti colezioni civiche e una mostra di cimeli cinematografici; sala delle scuderie; chiesa delle clarisse; chiesa collegiata; santuario della Madonna dei Cappuccini; chiesa di San Girolamo; Teatro Angelo Mariani.
Petrella Guidi: borgo medievale ancora intatto dove il tempo sembra essersi fermato.
Chiesa della Madonna del Soccorso; letto di San Silvestro.
Sant’Agata Feltria è tra le tre capitali del tartufo della provincia diPesaro Urbino. Ogni anno, nelle domeniche di ottobre, si svolge la Fiera che richiama un numerosissimo pubblico da Marche, Romagna e da ogni parte d’Italia. Il tartufo, naturalmente, è quello bianco pregiato che viene “cavato” dai terreni marmoso-calcarei tipici della zona. Intorno alla fiera rotea gran parte del’economia turistica e il profumo del pregiato tubero innonda tutta la vallata. Anche i formaggi sono prelibati, basti pensare alla casciotta di Urbino, che qui viene prodotta, o ai pecorini “di fossa”, tutti da gustare con il miele delle operose api che visitano i millefiori delle alture.