Offagna
Comune di Offagna
Piazza del Comune, 1 – 071 7208869
segretario.offagna@provincia.ancona.it
Offagna è un paese dell’immediato entroterra di Ancona, situato a 309 metri s.l.m. e facilmente raggiungibile per chi arriva in macchina utilizzando l’autostrada; infatti dista soltanto 6 km. dall’uscita dell’A14, casello di Ancona Sud. Il paese ha caratteristiche prettamente medieveali e tutt’ora è possibile visitare la bellissima Rocca del XV secolo, il torrione della fine degli anni mille, la Chiesa del Sacramento del XVII secolo attribuita al Vici. A questi monumenti vanno aggiunti l’ampio panorama che si apre sulle colline fino al mare e l’atmosfera di tranquillità, di serernità e di cordialità che regna in questo borgo. Inoltre Offagna offre al visitatore una cucina casalinga e i dolci preparati rispettivamente dalla trattoria Alocco e dalla pasticerria Piero, che contribuiscono insieme con tuti gli altri negozi e bar a rendere piacevole una passeggiata nei vicoli.
La Rocca Medioevale: la cultura storica di Offagna è bastata sulla sana e genuina civiltà contadina ed il monumento più importante del paese è senz’altro la rocca medievale, che ancora si erge maestosa. Il fortilizio venne costruito tra il 1454 ed il 1456, potenziando un antico castello preesistente, nella parte più elevata del colle che domina la vallata dell’Aspio. Posta su una rocca di tufo, le cui massiccie pareti, con alcune grotte, sono state messe in evidenza negli ultimi tempi, assume, proprio per la sua posizione, un aspetto più imponente. Tale presidio tutelava quel territorio soggetto ad Ancona e fu al centro di numerose operazioni militari, come il conflitto sanguinoso che gli anconitani e gli osimani ivi sostennero il 27 giugno 1477. Come riferisce il Grillantini, decano degli storici locali, già nel 1470 sorsero gravi contrasti fra anconetani e osimani, a causa di sconfinamenti e omicidi, tra cui la famosa strage di maiali di proprietà di Boccolino da Guzzone, famoso ed irrequieto capitano di ventura di origine offagnanese, ma allora osimano. La colorita vicenda diede origine alla “Battaglia del porco”. La Rocca conserva ancor oggi un fascino particolare: l’edificio è a pianta quadrangolare con mastio eccentrico avanzato rispetto al corpo, che ospita il ponte levatoio.
Camminamenti e sale, fra cui quella di tortura, suggeriscono al visitatore antiche atmosfere, che si condensano allorchè si giunge sulla sommità del mastio: da lassù, avvolti dal vento che frequentemente vi spira, si può godere un panorama di ampia visuale, che rivela le bellezze paesaggistiche marchigiane e l’importanza strategica del fortilizio. Per gli appassionati di notizie storiche, si segnala che nel punto più alto si trova una campana bronzea, fusa nel 1477 da Giacomo di Istria, con inciso uno dei più antichi stemmi del comune di Ancona raffigurante il cavaliere. La Rocca negli ultimi anni ha ospitato e continuerà ad ospitare mostre archeologiche realizzate dalla Sovraintendenza delle Marche in collaborazione con il Comune e la Pro Loco locale.
Museo della Rocca e delle Armi Antiche: a pianta quadrangolare con mastio e torri (XV secolo), ospita mostre archeologiche realizzate dalla Sovraintendenza delle Marche in collaborazione con il Comune e la Pro Loco.
Museo di Scienze Naturali “Luigi Paolucci“: costituito da una parte dei reperti tratti dalle collezioni (paleontologiche, mineralogiche, zoologiche e botaniche) dell’insigne studioso ed appassionato naturalista anconetano (1849/1935). Il Museo è suddiviso in 7 sale tra cui: l’ambiente fluviale, quello costiero, collinare, montano e il Laboratorio Didattico. Reperti unici di specie ormai scomparse costituiscono testimonianze preziose che ci aiutano a ricostruire e capire l’evoluzione e le modificazioni del nostro territorio. Al secondo piano del Museo è ospitata la Biblioteca Comunale.
Da visitare inoltre la Chiesa del SS. Sacramento, il Monastero e la Chiesa Parrocchiale al cui interno è conservata la Pala di S. Bernardino Patrono di Offagna.
Il paese ha caratteristiche prettamente medievali. La Rocca venne costruita tra il 1454 ed il 1546, potenziando un antico castello preesistente, nella parte più elevata del colle che domina la vallata dell’Aspio. Tale presidio tutelava quel territorio soggetto ad Ancona e fu al centro di numerose operazioni militari, come il conflitto sanguinoso che gli anconitani e gli osimani ivi sostennero il 27 giugno 1477.