Monteciccardo

Comune di Monteciccardo

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Le prime notizie relative al castello di Monteciccardo risalgono al 1283: esse parlano di un Castrum “Monti Sicardi“. La denominazione deriverebbe, secondo alcuni, dal greco “sykon” (fico), secondo altri da sicariorum (assassini, banditi), oppure dal nome di uno sconosciuto personaggio franco o longobardo sceso in Italia. Il castello fu governato da dinastie che si succedettero a Urbino e a Pesaro, con Urbano VIII divenne dopo la fine della casa dei Della Rovere, proprietà dello Stato Pontificio.

Tra i monumenti degni di rilievo a Monteciccardo c’è la Chiesa di San Sebastiano, di antichissima origine, ristrutturata nel ‘700, che vanta una preziosa tela del cinquecentesco Bartolomeo Gentile da Urbino, posta sull’altare maggiore. Fuori dal paese, lungo la strada che va verso l’Arzilla, si trova “Il Conventino“, da poco restaurato costruito nel ‘500, oggi adibito a Museo d’Arte contemporanea e sede di diverse manifestazioni culturali. Tra gli edifici extraurbani da segnalare vi sono il Santuario di Santa Maria delle Grazie e quello di San Michele Arcangelo di Montegaudio.

I centri murati sono Monte Gaudio e Monte Santa Maria. Del castello di Monte Santa Maria restano le mura e le case, nonchè la Chiesa di Sant’Agata, che è stata ricostruita dopo il terremoto del 1930. Ottimo il panorama che si gode dalle mura, lo sguardo spazia dalla costa ai Monti Sibillini. Sulla strada fra il Conventino e Sant’Angelo in Lizzola, fa bella mostra di sè Villa Monti, contornata dal suo parco. Risalendo prima del capoluogo vi è il bosco storico della famiglia Perticari, che ha ospitato, oltre a Rossini, anche importanti figure della letteratura italiana.

 

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