Frontino
Comune di Frontino
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La storia di Frontino è quella di una lunga contesa tra i Malatesta da Rimini e i Montefeltro per il ossesso di questa “sentinella” nel territorio della Massa Trabaria. I Montefeltro riuscirono infine a tenerla per passarla in feudo ai conti Oliva di Piandimeleto loro vassalli. Frontino, parte importante del Ducato di Urbino, vi rimase fino alla fine della dinastia dei Della Rovere – Montefeltro (1631). Ma la fisionomia della cittadina è merito dei Malatesta che la fortificarono, che innalzarono il Palazzo di famiglia e che la dotarono di mulino e di edifici religiosi.
Le torri e la possente cinta muraria ricordano le origini di questo battagliero castello, sentinella avanzata del Montefeltro.
Palazzo Malatesta con scantinati a volte a crocera da cui si diparte una strada sotterranea che conduce “extra muros” e un tempo fino al Mulino, difeso anch’esso da un’alta torre, antico quanto il castello, che da qui veniva rifornito di farina e pane.
La Fontana monumentale scultura d’acqua di Franco Assetto, intitolata a Caterina Remies Forlani, quale figura simbolica di insegnante molto amata dalla gente di Frontino.
Museo delle opere di Franco Assetto in pieno centro storico è visitabile il “Museo F. Assetto”, una galleria di sue opere donate dal pittore torinese al Comune.
Eremo di S. Girolamo (sec. XV) antica dimora dei monaci Girolamini, dopo un attento e laborioso restauro è ora una residenza d’epoca aperta ai turisti.
Complesso monumentale di Montefiorentino fiore all’occhiello del Comune e meta obbligata di cultori di arte e storia; luogo francescano echeggiante nomi di grandi artisti come Alvise Vivarini, Giovanni Santi, Francesco Ferrucci da Fiesole, maestro Zecchino, ecc. All’interno è possibile ammirare la Cappella Oliva, opera di grande purezza rinascimentale (1484), che rende magnifica la struttura conventuale fondata da S. Francesco (1213).