Monte Rinaldo


Comune di Monte Rinaldo

Via Municipio, 9 – 0734 777121

 

Per spiegare l’origine del nome di questo comune si ricorre al dominio feudale di epoca franca e, ad ulteriore conferma, c’è il fatto che il patrono di Monte Rinaldo, S. Leonardo, proveniva da una nobile famiglia franca vassalla del re Clodoveo.

Nei dintorni esisteva il castello di Bucchiano, che tra il XII e il XIV sec. rivestiva grande importanza ed era oggetto di contesa. A ridosso delle mura di Monte Rinaldo, all’altezza della porta ascolana, fu edificata alla fine del XIV secolo la Pievania di S. Leonardo e S. Flaviano. La zona archeologica in località “La Cuma“, circondata da un’incantevole paesaggio agrario, è uno dei motivi più validi per visitare Monte Rinaldo. Qui sorge un santuario che a buona ragione può ritenersi uno dei monumenti dell’ètà ellenistica più importante di tutta la regione. Si ignora, per ora, sia la divinità a cui era dedicato, sia la città da cui dipendeva.

Area archeologica (II secolo a.C.) L’esplorazione, iniziata nel 1957 e non ancora finita, ha riportato alla luce elementi, in parte rimontati, di un portico lungo 66m. Molti gli oggetti ritrovati di varia natura, come: ante fisse, lucerne, bronzi ed ex voto riferibili al culto della Dea Cupra (per i romani Bona Dea o Bona Mater). Nei pressi sono state ritrovate statue fittili che adornavano il frontone del tempio, tracce di una iscrizione sempre riferita al culto di Giove. Le ricerche hanno evidenziato parti con tracce d’incendio databili alle vicende della Guerra sociale che fu combattuta acerbamente anche in suolo piceno.

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