Ortezzano

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IL FIORE DELLA VALLE DELL’ASO

I ritrovamenti archeologici dimostrano un’antica presenza romana. Sulle origini del nome si fanno varie ipotesi, tra l’altro che possa trattarsi della città di Urticinum, citata daPlinio nella Naturalis Historia e distrutta dai Romani nel III sec. a.C.

Dal IX al XIII secolo fa parte del dominio farfense e viene dotato di fortificazioni; poi entra nella giurisdizione di Fermo, che seguirà fino all’unità d’Italia. L’abitato è diviso in due nuclei principali, uno sorto dove era il più antico castello feudale e l’altro intorno alla chiesa di San Girolamo, una zona che venne fortificata nel XIV secolo.

L’alta torre a pianta pentagonale con merli ghibellini è diventata simbolo cittadino.

Chiesa del Carmine fondata nel 1725 dai fratelli Papetti, conserva xilografie (Via Crucis), una “Madonna del Carmine” del Maratta. Alla stessa famiglia è da attribuire la costruzione della Fonte da Bora (1608).

Chiesa di Santa Maria del Soccorso costruita in sostituzione della scomparsa chiesa foranea di Santa Maria delle Grazie. Conserva un affresco quattrocentesco, il dipinto “Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Girolamoe Sebastiano, Francesco e Agostino” eseguito da Vincenzo Pagani, ancora sotto l’influsso della scuola crivellasca, una via Crucis di scuola romana e un organo del 1747 del Maestro Attili di Ortezzano.

 

Chiesa di San Girolamo dedicata al santo patrono, originariamente molto piccola, venne ricostruita nella seconda metà del XVIII secolo.

Resti del Castello sorto attorno ad una torre di vedetta (IX secolo) inserita sull’odierna casa Malaspina.

 

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