Montemonaco


Comune di Montemonaco

Piazza Risorgimento, 8 – 0736 856141

 

Situato a 1.080 m. s.l.m. Montemonaco si affaccia come un ampio terrazzo su uno scenario fra i più suggestivi dell’Appennino. Il suo nome deriva dai monaci benedettini, per tradizione primi colonizzatori di queste zone.

Nel XII sec. a difesa del paese gli abitanti costruirono alte mura intervallate da robusti torrioni, ancora esistenti, per contrastare gli assalti dei comuni confinanti. Ciò che aleggia ancora in questo lembo di territorio è il culto fantastico e il pullulare di leggende medievali che hanno per protagonista la Sibilla Appenninica con la sua corte di Fate. Oggi a Montemonaco la Sibilla e la sua mitica grotta sono al centro di un importante confronto culturale e scientifico per il recupero storico-archeologico del sito.

Un’altra leggenda medievale trasformò il nome del laghetto glaciale nell’alta valle dell’Aso (1.940 m. s.l.m.) da lago della Sibilla a lago di Pilato, perchè avrebbe custodito le spoglie del precursore romano che lasciò crocifiggere Gesù; popolato da demoni, si narra che gli stregoni vi consacrassero i libri del comando. Inoltre il suo piccolo bacino ospita il “Chirocefalo del Marchesoni” un minuscolo crostaceo unico al mondo.

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